La cartuccia 7,5 ordinanza svizzera detta anche 7,5 Swiss si distingue dalla 7,5×55 ovvero 7,5 ordinanza per arma lunga detta anche 7,5 Schmidt Rubin.
Questa munizione è relativa ai revolver Svizzeri 1882 e successivi 82/29 di cui il solo mod. 1882 è possibile che sia classificato quale arma antica.
La Giulio Fiocchi aveva in catalogo cartucce 7,5 revolver e probabilmente è possibile ancora reperirne nella linea “old time” allestita tempo fa dalla stessa Ditta.
La 7,5 swiss appartiene alla generazione di vecchie munizioni nate tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 e, certamente, non era e non è accreditata di elevate prestazioni.
Le cartucce originali della Fiocchi montano una palla camiciata da 107 grani del dia. 312.
Personalmente mi è capitato (e citato in un mio recente articolo su Armi Magazine) di provare nel revolver 1882 due diverse scatole di cartucce originali Fiocchi da 25 unità. In presenza di identiche scritte e finitura una scatola conteneva cartucce con inneschi e bossoli “Berdan” e l’altra con inneschi e bossoli “Boxer”. La cosa abbastanza singolare è stata la seguente: con le cartucce originali dotate di inneschi Berdan le velocità al cronografo sono state comprese tra i 262 e i 274 m/sec mentre quelle con innesco boxer si sono dimostrate parecchio più toste facendo registrare velocità tra i 285 e i 300 m/sec.
E’ possibile ottenere simpatiche ricariche grazie ai rari Dies della RCBS dedicati a tale munizione, di non facile reperibilità e utilizzare bossoli originali Fiocchi oppure bossoli accorciati in lunghezza e rifilati sulla circonferenza del rim provenienti dalla cartuccia 32-20 Winchester.
Personalmente sconsiglio di utilizzare – come si legge da qualche parte – le cartucce cal. 32 WC che non presentano la conicità della cartuccia originale; con tali bossoli l’arma spara comunque, ma essi tendono poi a deformarsi col rischio di difficoltose estrazioni dalle camere del tamburo.
Relativamente alle ricariche è possibile utilizzare sia palle cast SWC della RCBS trafilate a dia .314 del peso di 98 grs fuse da lega ternaria di Pb-SB-Sn , meno precise le ogivali ramate della Northwest da 102 grs a causa del loro dia .309. Ottimi risultati sono stati ottenuto con le ogivali ramate della H&N del dia. 314 e soprattutto con le “H&N” Wad Cutter ramate a base cava dia 314.
Relativamente alle polveri questa centenaria munizione gradisce propellenti poco progressivi del tipo: Vihtavuori N 320, la GM3 della Nobel (vecchia edizione), la WW 231 sebbene, personalmente i migliori risultati li ho ottenuti con propellenti quali la Norma R1, la N 310 e la Vectan BA 10.
A mio parere, il lungo passo di rigatura (1 giro in 430 mm) del modello 1882 fu pensato per stabilizzare palle spinte dalla polvere nera comunque a velocità non eclatanti. Velocità superiori, con palle camiciate possano facilmente creare spiacevoli effetti di ribaltamento del proiettile (Key hole) oltre a mettere a rischio la non elevata resistenza dell’arma.
Con attente ricariche è possibile spingere la palla ad oltre 230 m/sec con energie nell’ordine dei 28-35 Kgm. ma è necessario fare molta attenzione mantenendosi a valori sotto la media in quanto, ripeto, i revolver svizzeri, che hanno alle loro spalle oltre 100 e più anni, benchè fabbricati con materiali (per l’epoca) di prim’ordine denunciano una endemica debolezza alle alte pressioni. Bisogna altresì prestare attenzione a non scendere troppo le dosi in quanto – specie con le palle cast trafilate .314 – si rischia il bloccaggio della palla nella rigatura dell’arma caratterizzata da una “discreta” profondità tra pieni e vuoti e foriera di un notevole effetto frenante.