Nelle sequenze sono evidenziati accertamenti comparativi a carico dell’unico reperto disponibile “R” proiettile fortemente deformato estratto dal cadavere; sul luogo dei fatti non sono stati recuperati bossoli la cui esamina incrociata col proiettile avrebbe sicuramente fornito un quadro esaustivo ai fini di un responso di assoluta unicità. La deformazione a carico del reperto è stata causata dalla perforazione dello sportello di un’autovettura prima di attingere la vittima. Delle n. 6 impronte di riga residuate sono risultate utili ai fini comparativi solo n. 3 impronte comunque bastevoli a fornire identità balistica solo secondo un parametro di elevata probabilità (cfr. ENFSI) con una pistola sequestrata qualche mese dopo i fatti:
In basso: l’arma in sequestro
In basso: Accostamento della prima impronta residuata su Reperto “R” e su test “S”
Segue: Comparazione eseguita in zona medio-apicale sulla prima impronta residuata sui 2 proiettili a confronto dove sono state esaltate alcune correlazioni di ordine qualitativo e quantitativo circa le caratteristiche di singolarità
In basso: Accostamento della seconda impronta residuata su Reperto “R” e su test “S”
Segue: Comparazione eseguita in zona mediana della seconda impronta sui 2 proiettili a confronto dove sono state esaltate alcune correlazioni di ordine qualitativo circa le caratteristiche di singolarità
In basso: Accostamento della terza ed ultima impronta residuata su Reperto “R” a causa delle deformazioni subite e su test “S”
Segue: Comparazione eseguita in zona mediana della terza impronta residuata sui 2 proiettili a confronto con esaltazione di alcune correlazioni di ordine qualitativo e quantitativo circa le caratteristiche di singolarità
Non sarebbe stato deontologicamente corretto offrire un responso di accertata “identità balistica” in quanto mancanti n. 3 solchi conduttori sul proiettile a reperto. Per poter giungere ad un responso univoco di identità è necessario documentare nell’ordine le correlazioni quantitative e qualitative presenti (in questo caso) in tutti i n. 6 solchi residuati sul reperto con tutti i n. 6 solchi residuati sul test ottenuto dal colpo esploso con la pistola in esame.