In una comparazione tra bossoli (ad esempio: reperto e test), è possibile che si rilevino differenze d’improntaggio causate da elementi parassiti o da differenziazioni pressorie causate da cariche diverse o anche da altri fenomeni; trattasi di concause che possono far residuare differenze quantitative di impronte tra un bossolo e l’altro e, in tal caso non sempre l’esito dell’esame comparativo sarà necessariamente NEGATIVO.
Prima di emettere un giudizio di negatività è bene sapere che, nella deontologia inerente le comparazioni balistiche in ambito giudiziario le variazioni quantitative sono ammesse (può sussistere positività anche in presenza di evidenze in numero maggiore oppure mancanti tra un reperto e l’altro).
Soltanto le variazioni qualitative non sono ammesse e pertanto l’esito sarà negativo.
Esempio: se su uno dei due bossoli trovo una impronta di espulsione avente morfologia triangolare e sull’altro ne trovo una di morfologia rettangolare avremo una differenza qualitativa. Ma se trovo una impronta di espulsione di morfologia triangolare su un reperto e, magari due impronte dello stesso tipo sull’altro quella sarà una differenza quantitativa.
Sempre ad esempio: sarà possibile rilevare un’impronta a “sbaffo” ad ore “6” del cratere di percussione di un bossolo a reperto diversamente mancante sul test ma prima di emettere un giudizio di negatività andranno comunque analizzate ed eventualmente esaltate altre ed ulteriori correlazioni qualora presenti.
Si allegano a scopo esemplificativo alcune delle foto inerenti una comparazione tra un solo bossolo recuperato sul luogo dei fatti e il bossolo test esploso con una pistola “Bernardelli P One in cal. 9×21” ritrovata parzialmente bruciata ma funzionante a seguito di indagini condotte per un duplice omicidio di camorra.
Nella foto che segue, si noterà (ad ore 11) sul cielo dell’innesco del bosssolo reperto “R” lo sbaffo causato dal percussore dell’arma che non ha avuto il tempo di arretrare completamente all’inclinazione della canna (chiusura geometrica) nella fase di arretramento del carrello-otturatore allo sparo. Tale evidenza è mancante sul bossolo di cui al TEST (S).
Sui fondelli dei due bossoli sono anche presenti impronte parassite di otturazione non aventi correlazione tra loro per forma e per collocazione topografica (foto sotto ore 8):
Nella foto che segue, le frecce in alto evidenziano in accostamento una decisa correlazione delle impronte di espulsione:
La comparazione delle microstrie presenti nelle impronte di espulsione sarà uno degli elementi determinanti a fornire prova di unicità (identità balistica) dei due bossoli in esame:
Ulteriore evidenza che avvalora l’identità balistica è la comparazione positiva di un semicerchio la cui prosecuzione tra reperto e test trova riscontro nella cava di percussione sui due inneschi:
Nella foto a seguire è evidenziato accostamento e comparazione POSITIVA delle impronte di estrazione: